giovedì 31 ottobre 2013

L'Ora del Te alla corte Reale: Mr. Peeta Mellark

Buona sera e benvenuti al nostro angolino dei desideri...eeeehhh si, perchè qui tutti i nostri FICTIONAL FEELS possono diventare realtà!
Qui potrete condividere con me pensieri e punti di vista su personaggi che , a detta del mondo esterno, non esistono, ma che noi sappiamo in realtà essere un pezzetto del nostro cuoricino.

Questo perchè...


e quindi anche se siamo certe che nella realtà non troveremo mai tanta perfezione, beh almeno lasciateci sognare un mondo dove i nostri eroi sono reali!

Siete pronte mie adorate followers??????Sarà la febbre di Catching Fire che sale, ma non potevo- e volevo- far altro che dedicare questo primo post  a lui....  Ladies e Dame di Corte, oggi i nostri scleri sono dedicati al dolce, sensuale, gentile, adorabile RAGAZZO DEL PANE... MR PEETA MELLARK!!!!!!!






Oh be cosa dire di questo adorabile ragazzo. Alto, bello, biondo, occhi azzurri e con un destino davvero crudele. Non mi soffermerò a lungo sulla questione, perchè chi ha letto i libri saprà che il nostro Peeta prende parte come Tributo ai 74 Hunger Games, e in seguito, di nuovo, all'Edizione della Memoria.
Peeta è il figlio del fornaio del Distretto 12 ed ha due fratelli più grandi di cui non si conoscono i nomi.
Fin da piccolo lavora nella panetteria di famiglia, e grazie a questo ha l'occasione di aiutare Katniss Everdeen: all'età di undici anni, infatti, Peeta lancia del pane a Katniss, la cui famiglia rischiava di morire di fame. Per questo motivo, Katniss si sentirà a lungo imbarazzata ed in debito con lui.
 Il nome di Peeta ,  viene estratto quando ha 16 anni il giorno della Mietitura dei 74esimi Hunger Games, insieme a quello di Prim, sorella di Katniss. Quest'ultima per salvare la sorella si offre volontaria come Tributo. Durante l'allenamento e l'incontro privato con gli Strateghi, Peeta si dimostra particolarmente abile con tecniche di mimetizzazione, il sollevamento pesi e la lotta corpo a corpo, ricevendo un punteggio pari a 8 su 12. Durante l'intervista che precede l'inizio dei Giochi, Peeta rivela di essere innamorato di Katniss: questo determinerà la principale strategia sfruttata dai due durante l'evento: gli Star-Crossed Lovers dal distretto 12!
 Tuttavia Peeta è davvero innamorato di Katniss ed è intenzionato a proteggerla anche durante lo svolgimento dei Giochi, unendosi ai Tributi Favoriti per cercare di intralciare le loro ricerche della ragazza. Katniss, invece, è convinta che Peeta abbia mentito; messa alle strette dai favoriti, non si fa problemi a cercare di ucciderli tutti, Peeta compreso. In questa occasione, però, il ragazzo le salva la vita mettendo in pericolo la sua. I due si incontrano di nuovo qualche giorno dopo, quando Katniss ritrova Peeta in fin di vita, nascosto grazie alle sue tecniche di mimetizzazione. Le ferite di Peeta gli hanno procurato però l'avvelenamento del sangue; ingannandolo, la ragazza gli fa bere un sonnifero arrivato dagli sponsor, e partire per poter recuperare una medicina ad un Banchetto organizzato dagli strateghi.
Ristabilitosi, Peeta viene convinto da Katniss che anche lei è innamorata di lui; le scene di "idillio romantico" determinano il loro grande successo agli occhi del pubblico di Capitol City. Rimasti i soli due Innamorati Sventurati, la regola che stabilisce che due Tributi dello stesso distretto possono vincere insieme viene revocata: Peeta si fida dell'idea di Katniss di inscenare un doppio suicidio, mangiando delle bacche avvelenate,  ed i due vengono proclamati entrambi Vincitori. In seguito alle ferite riportate nell'Arena, sarà costretto a utilizzare una protesi ad una gamba. Poco prima di tornare nel Distretto 12, però, Katniss gli rivela di aver soltanto finto di essere innamorata di lui!
Quello che segue è ancora più traumatico, perchè poi, i due torneranno di nuovo nell'arena per l'edizione della memoria, dovranno tornare a fingersi innamorati se non vogliono rischiare che le loro famiglie vengano uccise dal presidente Snow, placare le ribellioni avvenute nei vari distretti contro Capitol City e in più uscire vivi dai 75 Hunger Games, che invece di soliti tributi, vedono in campo precedenti vincitori, anche più grandi, più furbi e sicuramente più agguerriti.
Mockinjay invece ci porta nel bel mezzo di una ribellione, portata avanti dal distretto 13, creduto raso al suolo, ma che in realtà ha sviluppato armi e armate nel sottosuolo contro Capitol City. Katnss e Peeta, sono usciti sani e salvi dall'arena attraverso un "colpo di stato" organizzato ai danni del presidente Snow, messo a punto dal capo stratega dei giochi, ma mentre Katniss viene salvata dai soldati del distretto 13, Peeta invece viene catturato e fatto prigioniero da Capital City.!

Quanto abbiamo sofferto nel sapere il nostro povero Peeta nelle mani di Capitol City? Quando abbiamo pianto nel saperlo torturato?


Io personalmente sono stata fin da subito catturata dalla sua dolcezza e comprensione. A volte si potrebbe dire che era FIN TROPPO comprensivo per i miei gusti. Non voglio criticare troppo Katniss, perchè insomma se anche noi avessimo avuto una vita dura come la sua, beh avremmo cominciato a dare i numeri come lei, ma a volte l'ho trovata troppo fredda e calcolatrice, quando invece Peeta credo sin dall'inizio, sin da quando si sia reso conto che Katniss era nei giochi assieme a lui, si sia immolato a cavaliere senza macchia e senza paura:

“Grazie per avermi tenuto stretto. Stavo cominciando a sentirmi un po’ malfermo, là sopra - dice Peeta. - Non si vedeva - ribatto. Sono sicura che nessuno l’ha notato. - Io sono sicuro che non hanno notato niente all’infuori di te. Dovresti indossare fiamme più spesso - dice. - Ti donano. - Poi mi fa un sorriso che sembra così sinceramente dolce, con giusto un tocco di timidezza, che un calore inaspettato mi percorre da capo a piedi. Un campanello d’allarme mi risuona nella testa. Non essere stupida. Peeta sta progettando il modo di ucciderti, ricordo a me stessa. Ti lusinga per renderti una preda facile. Quanto più è gentile ora, tanto più sarà letale poi. Ma siccome allo stesso gioco si può giocare anche in due, mi alzo in punta di piedi e gli do un bacio sulla guancia." Katniss e Peeta, pag. 75

Un personaggio così voi non lo considerereste coraggioso? Io in alcuni punti l'ho percepito coraggioso anche più della stessa Katniss, che viene presa come simbolo della rivoluzione ecc ecc... ma molto spesso è il nostro Peeta che fa la differenza.

 “Sai cosa mi ha detto mia madre quando è venuta a salutarmi, tanto per tirarmi su? Che forse il Distretto 12 avrà finalmente il suo vincitore. Poi ho capito che non parlava di me, parlava di te! - Figurati, certo che parlava di te. – dico liquidando il discorso con un gesto. - Ha detto “E’ una tosta, quella”. Quella – ribatte Peeta.” Peeta, pag. 93

Le sue parole, i suoi gesti, non mai egoistici e sempre sempre mirati alla protezione della donna che ama. E allora chi di noi non vorrebbe un ragazzo così al suo fianco??? Bello, intelligente, pronto, letteralmente, a perdere la su vita per  amore


“Caesar gli chiede se a casa ha una ragazza. Peeta esita, poi scuote la testa in modo poco convincente. - Un ragazzo bello come te! Ci deve essere una ragazza speciale. Coraggio su, come si chiama?- - Bé, una ragazza c’è. Ho una cotta per lei da che mi ricordo. Ma sono praticamente certo che lei non sapeva nemmeno che esistessi, prima della mietitura.- Un brusio di solidarietà si leva dal pubblico. Un amore non corrisposto è una situazione che possono capire. - Ha un altro compagno?- - Non lo so, ma piace a molti ragazzi.- - Non c’è problema, ti suggerisco io cosa fare. Vincere e tornare a casa. A quel punto, non potrà respingerti, ti pare?- - Non credo che funzionerà. Vincere… non servirebbe, nel mio caso- - E perché mai?- - Perché… perché… lei è venuta qui insieme a me."- Caesar e Peeta, pag. 131




Dei tre libri sicuramente il mio preferito resta Catching Fire, l'edizione della memoria, ma soprattutto il Victory Tour, dove Katniss comincia a mostrare qualche crepa nella sua "maschera di cera" come la chiamo io. Peeta è sempre, sempre preoccupato per lei. Gli dedica tutta la sua attenzione; è sempre preoccupato dei sentimenti di Katniss, di come si senta, e anche una volta tornati a Capital City per ritornare nei giochi, il suo primo ed ultimo pensiero resta sempre lei. Cerca di leggerle dentro e confortarla, perchè in fondo sa che seppure fra i due è lei che si mostra sempre  forte, è terrorizzata esattamente come lui. Ogni sguardo che le regala è per farle capire che non è sola, che può contare su di lui!
E che Katniss avesse bisogno di Peeta era già chiaro a tutti, tranne che appunto a lei stessa, e diventa palese nelle notti insonni ricche di incubi sul treno,  in cui nessuno può aiutarla se non le braccia forti e calde di Peeta. Io personalmente nel leggere quelle pagine, non sapevo se piangere, urlare di felicità, invidiarla a morte perchè diciamocelo avrei voluto esserci io tra le sue braccia, o prendere a schiaffi Katniss e urlarle che ragazzo fantastico ha di fianco e nemmeno se ne accorge!

“It feels like such a luxury, sleeping with Peeta again. I didn’t realize until now how starved I’ve been for human closeness. For the feel of him beside me in the darkness. I wish I hadn’t wasted the last couple of nights shutting him out. I sink down into sleep, enveloped in his warmth, and when I open my eyes again, daylight’s streaming through the windows. 'No nightmares,' he says. 'No nightmares,' I confirm. 'You?' 'None. I'd forgotten what a real night's sleep feels like,' he says.” — Catching Fire, chapter 17


Ecco chi è Peeta. Un ragazzo che nonostante tutto, non ha paura di cedere ai suoi sentimenti, sebbene Katniss non sia l'unica a provare un'implacabile dolore.

E poi l'arena, la famosa BEACH SCENEEEEEE, e l'improvvisa consapevolezza di Katniss e nostra che Peeta, cercando di proteggerla per farla tornare a casa sana e salva, le stava regalando tutto di lui, ancora una volta persino la sua vita!


"If you die, and I live, there’s no life for me at all back in District Twelve. You’re my whole life. I would never be happy again.





E poi...beh e poi le torture a Capital City. Non ne conosciamo l'estensione perchè i libri sono dal punto di vista della protagonista, ma quante di noi non hanno pianto nel saperlo nelle mani di Capital City? Quante di noi non hanno pianto alla consapevolezza che il presidente Snow non l'ha ucciso, quello sarebbe stato troppo semplice...ma l'ha CAMBIATO?
Ha alterato le sue memorie, i suoi sentimenti, lo ha fatto diventare proprio ciò che lui non avrebbe mai e poi mai voluto essere  "A piece in their game"






A dir la verità, il finale dei libri a me ha lasciato l'amaro in bocca. Come è giusto che sia perchè l'autrice non ha raccontato la solita storiella romantica, ma di un mondo dove ragazzi muoiono  di fame, sono costretti a lavorare come schiavi e in più lasciati ad uccidersi tra di loro in un'arena solo per il gusto di vedere un pò di "divertimento". Il mondo che ha descritto Suzanne Collins è incredibile e fa paura allo stesso tempo. Quale governo potrebbe mai creare dei giochi in cui il "divertissement" sta nel vedere dei giovani ragazzi ammazzarsi o essere ammazzati in un reality show? Che non hanno un futuro, che credono che prendersi una pallottola e morire sarebbe molto più veloce e meno traumatico. Eppure se pensiamo alla società oggigiorno, agli stupidi e numerosi reality show che vengono creati, possiamo solo sperare di non arrivare ad una estremizzazione come questa dei libri della Collins.
Ma stavo dicendo del finale...eh si, beh almeno l'autrice non ha ammazzato Katniss, nè Peeta, nè Gale, ma diciamo che il loro stato mentale è già sufficiente a fargli condurre una vita sicuramente non "felice e contenta per il resto dei loro giorni!."
Ritroviamo un Peeta che a causa del veleno iniettatogli è costretto a combattere contro dei flash che gli mostrano la donna che ama come un mostro. E seppure con il passare del tempo la situazione migliora, comunque la sua essenza è permanentemente compromessa!
Ritroviamo Katniss, che è costretta a combattere contro incubi e paure, che si sveglia di soprassalto credendo di stare ancora nell'arena. E il timore e il senso di colpa per tutte le perdite, incombe sempre.
Ma soprattutto ritroviamo una donna disintegrata per aver perso l'unica sua ragione di vita, l'unica per cui si è praticamente buttata a capofitto nelle avventure degli Hunger Games : Prim.
Eppure nella disperazione più profonda, loro riescono a trovare un barlume di speranza. Gli Hunger Games non esistono più, la rivoluzione ha portato alla morte del presidente Snow, una nuova società più democratica è stata costruita. E il finale ci ha praticamente spezzato il cuore.

                                              

Ecco non metto in dubbio che questo sia un ENDING inaspettato, perchè se vogliamo è il più giusto. Però l'ho trovato un pò frettoloso, ad esser sincera. Mi sarei aspettata qualche riga in più sul rapporto fra Katniss e Peeta dopo i giochi e la rivoluzione, qualche descrizione in più sul rapporto con i loro figli, a cui racconteranno il ruolo importante che hanno ricoperto, su come hanno cambiato il mondo. Com'è stato il dover riprendere a vivere; come Peeta, nonostante il suo dolore, abbia aiutato Katniss ad andare avanti, e recuperare una parvenza di felicità, seppur breve e inconsistente rispetto al grande dolore subito.
Per questo ho trovato il final affrettato perchè diciamocelo, dopo tre libri di uccisioni, pianti e dolore, anche noi lettori meritavamo un pò di pace e qualche sorriso!

Che altro c'è da aggiungere se non che Peeta è il nostro fidanzato dei sogni??? Anche per lui vale la prima regola di una fangirl e lettrice accanita!


Ricordo a tutti che il film di Catching Fire uscirà il 22 Novembre per gli USA e il 27 Novembre per noi, quindi manca pochisssimooooooooooooooooo! E il nostro Peeta Mellark è interpretato dal talentuoso, dolcissimo, bellissimo, adorabile Josh Hutcherson!



Il volto migliore che avrebbero mai potuto scegliere per interpretare il nostro "panettiere".
Infondo a chi è che non piace il pane? Quindi non vedo come sia possibile non amare Peeta!

Buona visione a tutti e mi raccomando:




Cosa ne pensate di Peeta? Ditecelo nei commenti, oppure, se vi va, votate il personaggio preferito con il nostro piccolo sondaggio!







Quale personaggio preferite?
Peeta
Gale
Katniss
Prim
Haymitch
Effie
Cinna



4 commenti:

  1. Daw, Peeta Mellark,
    Uno dei miei personaggi maschili preferiti in assoluto.
    La dolcezza e la forza di questo ragazzo sono straordinarie.
    Ed è un po' l'eccezione che conferma la regola, visto che io, solitamente detesto (o comunque non mi piacciono) i protagonisti maschili delle storie, soprattutto quando parliamo di saghe Young Adult (tu mi conosci e sai che basta che io dica Edward Cullen e Jace Wayland per capire cosa intendo).
    Ma la sua storia triste e spiazzante me lo ha fatto amare per ogni singola parola che la Collins gli ha dedicato.

    Ottima scelta per il primo ospite dell'angolo del the! <3

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    1. hai ragionissimo tesoro! anche perchè come si fa a non amarlo???

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  2. Marò Peeetaaaaa ♥

    Il sondaggio finale è un bluff XD Mi sembra chiaro che ho votato Peeta. Ma poi Katniss che ci fa in quella classifica? Metti Finnick al suo posto ♥

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    1. ahahahhaha, hai ragione teso....a Katniss nessuno la vuole, povera stella!!!

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